Marc Chagall, un mondo senza gravità
Marc Chagall, un mondo senza gravità

Johanne Lindskog, conservatore del patrimonio del Museo nazionale Marc Chagall
Gratuito per i minori di anni 18, per i minori di anni 26 (per i membri dell’Unione europea), per le persone diversamente abili (carta MDPH o Cotrep), per gli insegnanti (pass educazione valido), per i beneficiari di determinati minimi previdenziali e per tutti la 1a domenica del mese

Marc Chagall, Dieu crée l'Homme, 1930, gouache sur papier, musée national Marc Chagall
© RMN-Grand Palais / Adrien Didierjean
© ADAGP, Paris, 2017
MARC CHAGALL,
UN MONDO SENZA GRAVITA
16 settembre 2017 – 16 aprile 2018
L’opera di Marc Chagall è caratterizzata da un brulichio di figure umane, animali, ibride che sembrano costantemente sfidare la legge di gravità. Tante delle sue creature fluttuano, ondeggiano con leggerezza nell’aria e occupano con vivacità l’intera superficie della tela. La nuova esposizione delle collezioni del museo interroga questo universo complesso e unico nel mondo dell’arte moderna al fine di comprendere meglio i significati della rappresentazione chagalliana di un mondo senza gravità.
Il mondo ribaltato, capovolto che Chagall ci mostra sembra rivolgersi al nostro immaginario soggettivo, alla nostra capacità di proiettarci, partendo dalle sue opere, in un universo reinventato dove tutto è possibile, risvegliando in noi la creatività, l’inventiva e la curiosità. Il turbinio aereo dei suoi personaggi è anche una forma di espressione dei sentimenti parossistici: gioia indicibile dell’amore terreno e mistico, trance religiosa, perdita dei riferimenti di fronte alla violenza del mondo, ad esempio. Infine, Chagall, forte di una visione panteista dell’universo, sottrae gli esseri al loro ambiente naturale, sia esso marino, terrestre o celeste, e smonta la gerarchia e la classificazione delle specie, preferendo celebrare l’unità e l’armonia del vivente.
L’onnipresenza dell’angelo nell’opera di Chagall è un invito a dedicargli un’attenzione particolare nella presentazione tematica della collezione. L’angelo come espressione sensibile di Dio, ma il più delle volte assolve la funzione di messaggero. Creatura a metà strada tra il mondo terrestre e quello celeste, materializza la parola e la volontà divina, e di volta in volta diventa protettore, ispiratore e punitore. Dall’espressività dei suoi gesti e delle sue posture e dai suoi attributi traspaiono il tono e il senso della scena rappresentata. I numerosi «angeli pittori» di Chagall sono considerati autoritratti che fanno dell’artista un messaggero, le cui opere sono foriere di pace e di speranza.
Commissario :
Johanne Lindskog, conservatore del patrimonio del Museo nazionale Marc Chagall